MADONNA DI CAMPIGLIO
1) Livigno

Da Madonna di Campiglio si giunge a Dimaro dopo aver superato il Passo di Campo Carlo Magno e si svolta a sinistra per iniziare la salita che conduce al Passo del Tonale (1883 m.) attraverso la Val di Sole e la Val Vermiglio. La carreggiata è ampia e le pendenze non sono mai elevate. Il passo è ben diverso dagli altri che si incontrano lungo le Dolomiti e sembra più un piccolo altopiano per quanto è ampio il punto di scollinamento. A destra si notano quelle che in inverno sono le piste da sci, mentre a sinistra sale la funivia che conduce al Ghiacciaio del Presena dove è possibile sciare anche in estate. Lungo la strada si trovano numerosi alberghi e negozi oltre ad un monumento che ricorda i caduti della Grande Guerra. La discesa dal passo immette in Val Camonica (regione Lombardia) e con ampie svolte conduce a Ponte di Legno (1257). Poco prima di questo rinomato centro turistico si svolta a destra in direzione del Passo del Gavia (2621 m.) (2621 m.): la strada inizia lungo la verde Valle di Pezzo per salire poi attraverso la Valle delle Messi e giungere al Lago Negro (2386 m.). Superato questo, 4 tornanti conducono al passo. La strada è stretta ma ben sistemata in quanto è stata asfaltata alla fine degli anni Novanta in occasione del passaggio di un Giro d'Italia (prima di allora numerosi tratti di questa salita presentavano un fondo ghiaioso). Dal passo, nei pressi del quale è posto il Rifugio Bonetta, la vista spazia verso Sud fino ai ghiacciai del gruppo Presanella-Adamello, a Nord incontra la Punta di S. Matteo (3679 m.) mentre a Est si ferma sul Corno (o Pizzo) dei Tre Signori (3360 m.) con la sua forma di piramide. La discesa che immette in Val di Gavia è ricca di tornanti, la strada è stretta e presenta pendenze massime del 16% fino a giungere a S. Caterina Valfurva (1780 m.), centro famoso per aver dati i natali a Deborah Compagnoni (campionessa di sci) e ad Achille Compagnoni che con Lino Lacedelli salì per primo sul K2. Superato questo abitato la strada della Valfurva non presenta tornanti ed è più larga rispetto a prima fino a giungere a Bormio (1217 m.). Questo centro si trova all'incrocio tra quattro valli e risulta essere sempre molto trafficato. Si prosegue quindi in direzione del Passo di Foscagno (2291 m.) lungo una carreggiata larga che sale con ampie svolte per scendere poi attraverso il Passo d'Eira (2208 m.) e quindi giungere a Livigno (1816 m.) . Questo si presenta disteso lungo la valle omonima al Nord della quale è posto il Lago del Gallo ed è una zona franca per i generi di Monopolio e presenta numerosi negozi solitamente molto frequentati. Per il ritorno a Madonna di Campiglio la strada da percorrere è la stessa dell'andata.