MILANO-DOMODOSSOLA-LA FRUA-MASERA-CANNOBIO-STRESA-ARONA-SESTO CALENDE-MILANO

La partenza di buona mattina concede la possibilità di piacevoli soste lungo il tragitto e di variazioni senza ritorni ad orari improponibili. Da Milano lungo la A8 e quindi la A8/A26 si raggiunge la SS33 del Sempione e da qui Domodossola. Qui è possibile visitare il nucleo antico, piazza del Mercato e il palazzo Silva (XVI sec.). Una delle possibili variazioni di cui parlavo è rappresentata dalla SS549, 10 Km prima di Domodossola appunto, che raggiunge Macugnaga, alla testata della valle Anzasca,sotto la magnifica parete est del M.te Rosa (P.ta Dufour mt. 4634). Proseguendo invece da Domodossola lungo la SS659 si risale lungo la Val Antigorio e la Val Formazza scortati dal fiume Toce che percorre tutto il fondovalle. La strada è piacevole, ottimo l'asfalto, per ampi tratti appena rifatto; si attraversano Crodo (stazione termale) e Baceno (orrido del torrente Devero e molte chiese lombardo romaniche). Lungo tutta la strada sono presenti cascatelle che altro non fanno che anticipare il grandioso spettacolo offerto dalla cascata del Toce, in località la Frua a mt. 1675. La cascata è uno spettacolo imperdibile, precipita per 143 metri ed è aperta, a discrezione dell'Enel, nei giorni festivi d'estate. Dopo un caffè all'albergo ristorante panoramico sulla destra della cascata (un tempo meta esclusiva dei ricchissimi milanesi che vi andavano a far colazione dopo le prime della Scala) si scende ripercorrendo la stessa strada fino a Masera per imboccare a sinistra la SS337 della Val Vigezzo e quindi la SS631 verso Cannobio. Qui altra possibile variazione, cioè puntare verso Locarno in Svizzera, questa scelta però vi impedirà di percorrerre la Val Cannobina, da noi ribattezzata "Nightmare before Christmas". Questa strada è immersa nel verde assoluto, vi sono i più antichi villaggi della valle ancora assolutamente integri, è larga veramente poco ed è un susseguirsi di curve a raggio variabile tutte irrimediabilmente cieche. Arrivati a Cannobio abbiamo percorso tutto il lungolago (Maggiore) passando per Verbania Stresa, Arona e chi più ne ha più ne metta. Il ritorno a Milano vien da sè. Stresa si trova ai piedi del Mottarone (provatelo se avete tempo!!!) e davanti alle Isole Borromee (ovviamente bisogna abbandonare le moto per visitarle). Ad Arona, se avete ascoltato il consiglio del Mottarone, vi imbatterete nella statua di S. Carlo alta 20 mt., e, se non sbaglio, in un museo all'aperto su treni ed affini.

Si tratta di un giro tutto sommato impegnativo che, soprattutto per la cascata del Toce, merita di essere percorso.

Le distanze:

a) Milano A8-A8/A26 - Sesto Calende Km = 53.1
b) Sesto Calende SS33 - Domodossola Km = 70.9
c) Domodossola SS659 - La Frua Km = 40.8
d) La Frua - Masera Km = 37.0
e) Masera SS337- Cannobio SS631 Km = 39.9
f) Cannobio SS34- Sesto Calende Km = 67.8
g) Sesto Calende - Milano A8/A26 - A8 Km = 53.1
TOTALE Km = 362.6